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"Per una non chiara motivazione della Commissione europea ci sono stati tolti i soldi sullo stadio Franchi. E alla richiesta di conoscere le motivazioni ci hanno detto che c’è il segreto di Stato. Ho pensato che forse sono tutti juventini a Bruxelles”. Con questa battuta, il sindaco di Firenze, Dario Nardella ha rinfocolato la polemica sul rifacimento dello stadio. 

E ora ci sono anche le risposte da parte della Lega a questa uscita: "I 'Franchi tiratori' si annidano più nei dintorni di Palazzo Vecchio - ha sottolineato Susanna Ceccardi, eurodeputato toscano del partito di centrodestra - dove qualcuno ha detto no a un privato che era pronto ad investire, che a Bruxelles, dove i progetti vengono analizzati seriamente e dove la Commissione Europea ha ben chiaro come le risorse del Pnrr, che sono prestiti da restituire con i soldi pubblici, debbano servire per migliorare la rete ferroviaria, costruire scuole e ospedali, promuovere la digitalizzazione”. 

Alla Ceccardi ha fatto eco il capogruppo a Palazzo Vecchio del Carroccio, Federico Bussolin: “Voglio dare per scontato che l'uscita del sindaco volesse essere goliardica, anche se non lo è stata affatto. Il punto vero però, al di là della Juventus e dei suoi tifosi, è la vicenda dello stadio. Quali sono le intenzioni della maggioranza dopo la bocciatura dell'Unione Europea?".

Nardella: "La Commissione Ue ci ha tolto i soldi ma c'è segreto di stato sulle ragioni. Forse sono tutti juventini a Bruxelles"
Una battuta a Scandicci, in occasione della Festa dell'Unità per il sindaco Nardella che ha commentato la questione Pnn...

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