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Quest'oggi, in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, l'attaccante del Cagliari Joao Pedro ha parlato dell'ex capitano della Fiorentina, Davide Astori, della possibile convocazione in Nazionale italiana e del suo futuro.

Queste le sue parole: "Abito nella casa che era di Davide Astori. L’ho saputo dopo, ma lui l’ho conosciuto. In squadra pensiamo ancora a lui, e ci manca. Come sono riuscito ad affermarmi a Cagliari? Lavorando. Sono cresciuto fisicamente. Ho messo in casa una mini palestra, sono collegato 24 ore su 24 con Luis, il mio preparatore. Aver fatto tanti ruoli mi aiuta".

Joao Pedro è diventato centravanti grazie a Maran: "Una scelta sua. Mi ha spinto e convinto. Io facevo il trequartista e pensavo fosse il mio ruolo. Ho seguito tanto Pavoletti e imparato da lui, soprattutto sul modo di colpire di testa. Ho studiato e imparato".

Intanto potrebbe diventare un giocatore della nazionale italiana: "È stato un colpo. Non me l’aspettavo. È come fosse nato qualcosa dentro. Tutti voi sapete quanto è forte il mio legame con l’Italia. Quel poco che sono diventato lo devo a questo Paese. Ho trovato mia moglie Alessandra e sono nati i miei figli. L’Italia vale il Brasile. Sono già contento che si sia pensato a me. Anche se non dovesse succedere nulla. Futuro lontano dalla Sardegna? Io vivo il momento. Non penso al domani, ma solo all’oggi".


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