Ridendo e scherzando siamo a un mese e mezzo senza Ikoné: l'eterno dubbio sul reale impatto del francese
Quando non ce l'hai, lo vorresti. Quando c'è, ti fa irritare perché offre sempre meno di quanto la preparazione della giocata potrebbe far pensare. Fatto sta che la Fiorentina sta facendo a meno di Jonathan Ikoné da un mese e mezzo (amichevole col Nizza del 6 agosto la sua ultima partita) e, considerati i tempi di reinserimento di Italiano, è facile immaginarsi che si arrivi anche ai due di assenza dai titolari. Il francese è tornato ad allenarsi più o meno con regolarità in gruppo ma non ci sarà oggi a Genk. Nelle gerarchie resta sempre il secondo esterno dietro a Nico, con la ‘nuova’ variabile Brekalo ma anche Sottil e Kouame a giocarsi il posto.
Di fatto però nessuno ha mai vinto questa battaglia per la maglia, tra rendimenti altalenanti, pochissimi gol e un impatto troppo spesso deficitario. L'ex Lille però è atteso e la sua assenza di fatto carica di aspettative quello che sarà il suo rientro. Di sicuro una risorsa in meno finora, incerto quanto impattante realmente sulla stagione della Fiorentina.