Due mesi 'senza tiri in porta': la sopravvivenza soffocante di Beltran. L'argentino chiamato a una svolta... insieme a Italiano
Lucas Beltran non è certo il primo attaccante della storia del calcio a non disporre di un fisico da corazziere, a non essere il classico centravantone di peso insomma. Eppure, sempre la storia ci insegna che i gol li possono segnare un po' tutti i prototipi di attaccante, se messi nelle giuste condizioni e dotati di buoni valori: su questi ultimi di dubbi ce ne sono pochi, è il primo aspetto quello che non torna proprio.
Fin qui l'argentino non solo non ha segnato ma si fatica a ricordare anche una sua conclusione verso la porta, in 11 gare tra campionato e Conference. Una particolarità che rende quasi assurda l'analisi, perché se Nzola di occasioni ne ha avute sprecate e concretizzata una, Beltran sembra proprio stonare con le idee di Italiano. L'investimento grosso però è stato fatto su di lui e su di lui erano basate le grandi previsioni di crescita della rosa. Ad oggi abbiamo invece un giocatore sempre troppo soffocato e inglobato dalla difese avversarie, scarsamente sfruttato in profondità e mai realmente al centro del gioco viola. Una situazione che grida vendetta e che necessita di una svolta: da parte dell'argentino nell'adattarsi a Italiano ma anche del tecnico nel non disperdere per strada un investimento importante.