Gonzalez più sdraiato a protestare che ritto. Biraghi abbandona Orsolini e Odgaard e sono due gol. Italiano, tre centravanti...e zero tiri
Non c’è due senza tre, recita il proverbio. Ma non ci si può basare sui proverbi per vincere le partite. Il Bologna si dimostra superiore alla Fiorentina per gioco, furore agonistico, capacità realizzativa. Lo è stato questa volta. Lo era stato anche nei due precedenti incontri, in campionato e in Coppa Italia, nonostante la doppia sconfitta.
Lo scempio e il “frigo pieno”
Ma in quei due casi i viola avevano goduto di un occhio di riguardo da parte della Dea Bendata che, visto lo scempio che la società ha fatto dei suoi favori e considerando che “ha il frigo pieno”, ha deciso di riservarli ad altri. Comprensibile.
Voti e giudizi
Biraghi – 4 – Abbandona Orsolini sulla fascia più d’una volta. Fa lo stesso con l’appena entrato Odgaard: i due gol arrivano dalla parte sua.
Arthur – 4,5 – Frastornato dal livello agonistico dei duelli sul centrocampo scompare per lunghi tratti della gara.
Gonzalez – 4 – Più sdraiato in terra a protestare che ritto, non salta mai l’avversario. La posizione a sinistra lo penalizza oltre il dovuto.
Bonaventura – 4,5 – Nervoso e impreciso.
Italiano – 4 – La Fiorentina non crea azioni pericolose, in compenso lascia ampi spazi alle incursioni avversarie. Il Bologna stravince la gara sulle fasce. I cambi non cambiano niente. Tre centravanti in campo e neanche un tiro in porta dai loro piedi.
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