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Il primo allenatore di Vlahovic in Italia fu Emiliano Bigica, che lo ebbe in Primavera nei primi mesi di Fiorentina del serbo. A Tuttosport l'attuale tecnico del Sassuolo U19 l'ha raccontato così:

“Dusan quando è arrivato a Firenze non poteva ancora essere tesserato per via dell’età. Mi aveva colpito il fatto che capiva e parlava l’italiano: era già avanti con la testa. L’altra cosa che mi ha sempre colpito, e per la quale lo porto sempre a esempio per i miei ragazzi, era il fatto che lui se non giocava in prima squadra, mi chiamava per venire in Primavera perché voleva giocare. A lui interessava soltanto la partita indipendentemente dalla squadra: aveva grande fame, grande voglia di migliorare. Ed è normale che un giocatore con un talento così, con quella fame poi diventi un top player”.

Sfortuna? Non esattamente, Moise. Ma in quel clamoroso gol sbagliato c'è la chiave per il salto di qualità
“Potevo fare il terzo gol, ma ho avuto sfortuna. In quell'occasione avrebbe segnato anche mio figlio”. Parole di Moi...

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