L'accusa di Commisso: "Non appena si è parlato di stadio mi sono stati suggeriti architetti, imprese, fornitori". A chi si riferisce il presidente? E se ci fosse stato qualcosa di più...
Dell'intervista rilasciata dal presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, al Corriere Fiorentino, abbiamo pubblicato diverse parti. Ce n'è una però che è passata in sordina, ma che probabilmente è la più significativa e al tempo stesso anche la più grave.
Commisso dice, testuale: "In America, mai sono dovuto andare da un politico per dire "posso fare questo". Lo fai. Qui invece non appena si è parlato di stadio mi è stato suggerito "dovresti prendere questo architetto, dovresti chiedere a questa impresa. Per i seggiolini potresti sentire Tizio, per le strutture Caio, per i lavori Sempronio". No, scusate, con i miei soldi decido io".
Nomi purtroppo non ne vengono fatti, tutto resta sul sottile filo delle supposizioni, ma l'accusa c'è, eccome. E se qualcuno si è spinto anche più in là di un semplice suggerimento, riteniamo anche che Commisso farebbe bene ad andare in procura e denunciare.
Nell'attesa che si faccia ulteriore chiarezza sulla vicenda, registriamo queste parole e le mettiamo agli atti.