Finalmente la difesa a quattro: squadra compatta, poche sbavature e tre punti. Palladino invertirà la rotta oppure a Empoli tornerà sui suoi passi?
Nel corso della gara di domenica contro la Lazio, la Fiorentina è scesa in campo nel secondo tempo con un cambiamento tattico importante: infatti, i viola hanno finalmente schierato una difesa a 4. Scelta dettata dalla disperata ricerca della prima vittoria da parte di Palladino, o si iniziano a vedere piani futuri per il cambio modulo?
Sotto all'intervallo, poi i cambi
Dopo un primo tempo dove la Fiorentina è andata sotto per 0-1 con la Lazio, Palladino decide di effettuare due sostituzioni per cambiare l'assetto della squadra e mettersi a 4 dietro. Mette in campo il tanto atteso Gudmundsson e Ranieri, togliendo invece Martinez Quarta e Biraghi: la scelta di lasciare Comuzzo in campo non è casuale, in quanto il giovane difensore classe 2005 è il meno offensivo dei tre.
I due centrali vengono così affiancati da Dodo a destra e Gosens a sinistra: si potrebbe pensare che l'apporto offensivo dei terzini sarebbe diminuito, giocando più vicini alla difesa, ed invece è proprio uno scatto fulminante del brasiliano (al novantesimo minuto!) che porta al rigore del 2-1 finale. Quel poco di perso nell'arsenale offensivo, viene guadagnato in solidità difensiva, grande tabù della Fiorentina vista finora. La squadra del secondo tempo è compatta ma brillante, non concede quasi niente e rimonta una partita molto complicata: è quindi un caso che il modulo sia cambiato?
Scelta di emergenza o base solida per le prossime partite?
Sarebbe insensato imputare tutto il merito della vittoria al diverso modulo schierato, ma i segnali sembrano essere positivi. Tuttavia, qualora Palladino scegliesse di continuare sulla strada della difesa a 4, rimarrebbe il rammarico di un mercato funzionale alla difesa a 3 inizialmente proposta dal mister: ipotizzando che Biraghi venga impiegato solo come terzino sinistro, la Fiorentina conterebbe ben 6 centrali di difesa (Valentini compreso) per due soli posti. Al contempo, questo eviterebbe di schierare molti giocatori fuori dal loro ruolo: Kayode, impiegato pochissimo sinora, potrebbe tornare a fare il terzino invece che il braccetto, come visto nelle prime apparizioni, per far rifiatare Dodo in vista delle numerose partite stagionali. In attesa di chiarimenti futuri, il mister si gode la prima vittoria ufficiale alla guida dei viola: questa settimana di lavoro sarà fondamentale per capire quale squadra proporre domenica ad Empoli.
a cura di Damiano Nifosì