Castrovilli e un tiro alla fune che richiede di scendere a compromessi. Per non perdere un patrimonio tecnico a causa di un equivoco
La Fiorentina e Gaetano Castrovilli hanno 'rimandato' quello che sembrava un matrimonio annunciato. Questo rinnovo che tanto sembrava scontato, senza troppi ostacoli sulla strada, ha riscontrato i primi problemi, rappresentati da una sorta di tiro alla fune tra club viola e agente del calciatore. A preoccupare maggiormente è il contratto in scadenza nel 2024, ma le acque, per ora, non si sono mosse.
La frase del direttore generale Joe Barone è piuttosto esplicativa: "Noi la pensiamo in un modo, il suo agente in un altro". La Fiorentina sembra scuotere la testa di fronte alla richiesta di superare i 2 milioni di € annui e di mettere Castrovilli al centro del progetto tecnico. Un classico gioco delle parti, nel quale ballano circa 300 mila € di stipendio annuale, che se portato troppo in avanti, tuttavia, rischia di produrre frizioni importanti.
Castrovilli è ancora lontano dall'essere garanzia di numeri e di minutaggio, ma se c'è un centrocampista che si fa carico della qualità tecnica della squadra, ci sono pochi dubbi (insieme al partner in crime Bonaventura, inarrivabile nell'ultima stagione). Per quanto non sia un titolare fisso, il classe '97 è un punto nevralgico di questa Fiorentina e sarebbe alquanto spiacevole perderlo per un equivoco francamente risolvibile, ammorbidendo entrambe le posizioni.
La speranza generale non può che essere quindi quella di un compromesso: difficile rinunciare di punto in bianco all'attuale numero 10 viola. Il tempo e la volontà (dichiarata da una parte e dall'altra) ci sono. Le note prospettive del centrocampista spiccano anche di fronte alla controindicazione, ovvero la prudenza nell'investire su un ragazzo così fragile. Ma la storia non è ancora finita, anzi, magari è solo un fraintendimento temporaneo. Ed è ciò che chi tiene al patrimonio tecnico della Fiorentina si augura.