Ex giocatore ed anche dirigente della Fiorentina, Gianluca Comotto a Radio Sportiva si è soffermato a lungo sulle piste più calde del calciomercato viola. Ecco cosa ha detto: “Non conosco Beltran però vedendo le cifre che ballano, sono importanti per un giocatore extracomunitario, quindi sicuramente se ne parla bene, confermarsi in Italia poi non è facile. La Fiorentina è vero che ha avuto delle entrate ma continua ad investire molto, quando si parla di cifre attorno ai 20 milioni di euro si parla di cifre che non tutte le squadre stanno investendo. Arthur? Italiano cercava caratteristiche diverse ed è evidente con gli acquisti che la Fiorentina sta facendo. Poi per i giocatori ambiente e allenatore fanno sempre la differenza. Pensate a Kim al Napoli, esploso e poi venduto dai partenopei facendo una plusvalenza clamorosa. L'ambiente conta e poi c'è la crescita che il tecnico riesce a ottenere dai giocatori”.

Poi ha proseguito: “La cessione di Cabral è un'operazione giusta ed anche una piccola plusvalenza per la Fiorentina. È vero che il brasiliano è stato il capocannoniere della Conference League, ma con tutto il rispetto si tratta di una competizione abbastanza mediocre. In campionato Cabral ha segnato solo 10 reti in 42 presenze. Non sono tanti e Nzola potrebbe garantire lo stesso numero di gol, ha caratteristiche che piacciono ad Italiano, è un giocatore più funzionale al gioco del mister viola. Ci vuole un mentore giusto per l'angolano, è un giocatore discontinuo soprattutto mentalmente, anche se ha qualità evidenti”.

Infine ha concluso: “Ero stato premonitore su Dodô e me ne vanto. Avevo detto che la Fiorentina avrebbe dovuto aspettarlo ed il cambio di passo infatti lo ha avuto a fine anno. Vediamo se si confermerà, è un giocatore che potrebbe diventare interessante anche a livello di mercato. Sull'altra fascia è arrivato Parisi, bell'acquisto perchè a livello italiano ce ne sono davvero pochi di laterali sinistri, un colpo molto intelligente della Fiorentina”.  


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