"Stavolta vale la pena dirlo più forte: La Coppa Italia deve essere un obbiettivo per la Fiorentina e ci sono tre buoni motivi..."

"Lo diciamo sempre, ma forse stavolta vale la pena dirlo un po’ più forte. La Coppa Italia è un obbiettivo. Deve esserlo. Almeno per tre buoni motivi". Scrive questo su Atalanta-Fiorentina e più in generale sulla competizione stamani il giornalista Giuseppe Calabrese su La Repubblica.
Scendendo nello specifico: "Il primo è pratico. Chi vince la Coppa Italia ha di diritto un posto in Europa League e partecipa alla Supercoppa Italiana. Per la Fiorentina di Commisso un’opportunità per rientrare nel giro dei grandi club, per dare un senso al progetto".
E poi: "Il secondo motivo è economico, e abbiamo visto quanto Commisso sia sensibile ai soldi. L’anno scorso le due finaliste si sono divise poco più di quattro milioni, 2,7 per la vincitrice e 1,5 per l’altra finalista".
Infine: "Il terzo motivo è emotivo. E’ dal 2001 che la Fiorentina non vince un trofeo, ventuno anni senza poter gioire per un successo".