Ranieri ancora chiamato in causa, salvo sorprese. Mandragora può cambiare veste? Attenzione alla risorsa dal vivaio
Dopo due sole settimane dalla fine del calciomercato estivo, il reparto difensivo della Fiorentina è già in emergenza. L’infortunio di Nikola Milenkovic e la squalifica di Igor hanno costretto mister Italiano a schierare Luca Ranieri come centrale a quattro. Il classe ’99 ligure potrebbe presto tornare in campo, perché contro il Verona sarà ancora squalificato Igor e Milenkovic difficilmente potrà recuperare. Attenzione però, perchè il brasiliano non è al cento per centro ed anche per la gara col Basaksehir il ligure è già in allerta. Una situazione spinosa che crea non pochi grattacapi costringendo Italiano a studiare ancora una retroguardia diversa.
Come se non bastasse infatti, anche Dodô si è fermato e non rientrerà a breve. La Fiorentina si prepara perciò a schierare l’ennesima difesa inedita. ‘Abbiamo una difesa buona che può essere completata da Krastev o da Mandragora adattato’. Così Daniele Pradé dopo Fiorentina-Riga. In realtà Mandragora da anni non arretra in difesa: dai tempi del Pescara, e parliamo del 2016. Il classe ’97 campano ha una manciata di gare da centrale in una linea a 4, in Serie B.
Una soluzione che appare però estremamente forzata.
E poi c’è Krastev, appunto. Il 2003 bulgaro a detta di Pradè può completare la difesa. Al momento però vi sono seri dubbi che il ragazzo cresciuto nel Neftochimik possa essere davvero un’opzione. Il calciatore non ha esperienza nei professionisti, ed appare improbabile che Italiano lo getti nella mischia in Serie A. La Fiorentina lo scorso ottobre ha rinnovato il contratto del giocatore fino al 2024 con opzione per altri due anni. La dirigenza viola crede in Krastev ma il momento del bulgaro non pare ancora essere arrivato.