Alfano a FN: "Caso Gudmundsson? Si va sempre a processo per reati così sensibili, ma le prove a disposizione sono dubbie e discutibili"
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Mattia Alfano, avvocato penalista esperto, tra le altre, di diritto sportivo, ha spiegato a Fiorentinanews.com alcuni dettagli del caso giudiziario inerente Albert Gudmundsson, accusato di violenza sessuale in Islanda. Attraverso le parole dell'esperto, cerchiamo di fare chiarezza su questo caso:
“Si tratta del primo episodio di questo genere nel calcio islandese”
"Nel calcio c'erano stati episodi simili ma non di certo nell'ordinamento giuridico islandese, anche per la scarsità di calciatori provenienti da quel paese. Ciascun ordinamento ha le sue procedure e tempistiche; quello islandese è spurio rispetto a quello italiano perché in quel paese dopo l'opposizione della vittima si va direttamente a processo".
“Elementi dubbi e discutibili”
“Per esprimere un parere personale, dovrei avere davanti gli atti processuali, perciò non posso che rimettermi alle valutazioni che tutti noi tecnici facciamo sempre. Solitamente, si va sempre a processo di fronte a reati così sensibili, come in questo caso di violenza sessuale. Il PM vuole sempre dare alla vittima una specie di comprensione da un punto di vista umano. Ritengo, tuttavia, che gli elementi a disposizione del giudice siano dubbi e discutibili, altrimenti è difficile che un PM, quantomeno in Italia, si sottragga ad un accertamento processuale su una vicenda che riguarda la libertà sessuale".
