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Sono sette i gol segnati dalla Fiorentina nelle ultime due partite contro Parma e Benevento. Sette su 33 gol complessivi messi a segno fino ad ora. Una media quella degli ultimi due match sicuramente inusuale per una squadra che, prima della gara casalinga contro il Parma aveva segnato appena 26 gol in 25 partite, praticamente un gol a partita di media.

La cosa interessante tuttavia non è il numero di reti, ma in che modo queste siano arrivate. A fine febbraio parlavamo di una Fiorentina incapace di sfruttare i calci piazzati, soprattutto i calci d'angolo: da inizio anno solo Pezzella era riuscito a insaccarla di testa a Cesena contro lo Spezia. Il conto non andava di certo meglio se si contavano i calci piazzati in generale, dove oltre a quello di Pezzella era arrivato soltanto il tap-in di Vlahovic a Marassi contro la Sampdoria dopo la bella punizione di Pulgar.

Calci piazzati dunque sfruttati praticamente a zero, nonostante la squadra di Prandelli ne guadagnasse un bel numero durante le proprie partite. Contro il Parma finalmente si è visto un bel miglioramento su questo fondamentale, visto che due dei tre gol sono arrivati sugli sviluppi di una palla ferma: prima l'incornata di Quarta, poi la girata di Milenkovic. A Benevento ieri ci ha pensato Vlahovic a risolvere una mischia creatasi in area di rigore avversaria dopo il calcio d'angolo.

Tre gol su sette nelle ultime due partite. La Fiorentina sembra essersi ripresa i calci piazzati. E i risultati si vedono!


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