Una poltrona per tre: Martinez Quarta, Igor o Ranieri, chi al fianco di Milenkovic per la finale?
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Il grande dubbio di Vincenzo Italiano per completare la formazione che affronterà l’Inter in finale di Coppa Italia riguarda la difesa, precisamente il posto accanto a Nikola Milenkovic. Nelle ultime settimane, infatti, non c’è mai stata una coppia di centrali fissa, motivo per cui sia Martinez Quarta sia Igor sia Ranieri potrebbero occupare lo slot accanto al serbo. Ma vediamo nel dettaglio cosa comporterebbe la scelta di uno o dell’altro in termini di sicurezza del reparto arretrato.
Martinez Quarta. La scelta dell’argentino arriverebbe più a causa degli svariati errori commessi nelle ultime partite da Igor che per esagerati meriti del connazionale di Nico. L’ex River, infatti, non ha mai veramente conquistato il cuore di Italiano, anche se è indubbio il suo maggior apporto in questa seconda stagione dell’ex tecnico spezzino. Il pro di averlo in campo si ritroverebbe principalmente nella conoscenza dei movimenti di Lautaro Martinez, suo compagno di Nazionale e mina vagante dell’attacco di Inzaghi. Vista poi anche la scarsa velocità di Milenkovic a ripiegare, Quarta potrebbe fare al caso giusto di una formazione che non è poi così scontato che non verrà presa in contropiede.
Igor. Come si diceva, il brasiliano arriva a Roma da un periodaccio. Non solo la marcatura “leggera” su Sanabria nell’ultima sfida, le sue sviste in generale sono costate non pochi grattacapi a Italiano e Terracciano (Basilea e non solo). Qui, dunque, il motivo per cui dovrebbe scendere in campo è uno solo. Che nell’epoca di Italiano in Viola la sua intesa con Milenkovic ha regalato le maggiori soddisfazioni per quanto concerne la solidità difensiva. Entrambi molto abili nell’anticipo, la ‘diga’ che costituiscono a metà campo è stata uno dei fiori all’occhiello di questa squadra. Ma basteranno i suoi muscoli per dimenticare i recenti scivoloni?
Ranieri. Incredibile a dirsi, ma lo “scarto” del mercato estivo potrebbe davvero spuntarla per la partita dell’anno. D’altronde, in campo non parlano i numeri, mentre le prestazioni dell’ex Salernitana sono cresciute a vista d’occhio negli ultimi mesi. Sicurezza, fiducia, tenacia e resistenza. A Luca mancherebbe solo maggiore qualità in fase d’impostazione per rendere inutile questo articolo. Ma dato che non eccelle (ancora) in tutti i campi, anche lui rientra nel ballottaggio dei ballottaggi. Chi siederà allora sulla poltrona accanto a Milenkovic? A Vincenzo l’ardua sentenza.
