Così è se mi pare – La terza prova di forza
Che pronostico fare sulla finale di Coppa Italia contro l’Inter? Fino a qualche settimana fa i nerazzurri sembravano un pugile suonato, ma dopo essere stati messi ko prima dalla Fiorentina e poi dal Monza, sono resuscitati. Le ultime otto partite, fra campionato e coppe, raccontano di otto vittorie con 22 gol fatti e solo 3 subiti.
Mission impossible per la Fiorentina? Niente affatto. Quando si gioca la finale su una sola gara, tutto può accadere. L’esito può essere determinato da un episodio casuale, da un colpo di fortuna (o di sfortuna), da una decisione arbitrale o dal virtuosismo di un campione. Come si usa dire: in una gara a eliminazione con andata e ritorno, quasi sempre prevale la squadra più forte (in questo caso l’Inter); nella partita secca, invece, contrariamente all’augurio di rito, può vincere il peggiore.
Vi chiederete come mai parlo della finale di Coppa Italia alla vigilia della semifinale di ritorno dei viola contro il Basilea in Conference League. L’ho presa larga per farmi e farci coraggio. Se è vero quanto affermato prima, allora la qualificazione della Fiorentina per la finale di Conference è tutt’altro che un’impresa proibitiva.
I viola, sulla carta, sono superiori nettamente al Basilea. Secondo il sito Transfermarkit.it il valore della rosa degli svizzeri è 45 milioni di euro, quella della Fiorentina 236,3 milioni di euro: più di cinque volte tanto. I giocatori di maggior valore del Basilea sono gli attaccanti Hugo Novoa e Zeki Amdouni, valutati entrambi 5 milioni. Fra i viola spiccano Nico Gonzalez con quotazione di 28 milioni, seguito da Amrabat con 25 e Milenkovic con 20. Non oso pensare alla differenza di monte ingaggi.
E allora, se la Fiorentina è più forte, in un match articolato su due partite, deve riuscire a prevalere, anche se è stata sconfitta di misura in casa. Ha sbancato Braga e Poznan, annichilendo il fattore campo. Urge la terza prova di forza in terra Svizzera. Si-può-fare!