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Foto: Fanfani/Fiorentinanews
Foto: Fanfani/Fiorentinanews

Credo tanto nei giovani, ho chiamato anche loro perché sono fondamentali nel calcio di oggi. Nei due anni passati a Monza ho avuto tanti giocatori forti giovani. Per questo ho parlato anche con Galloppa, con cui ho giocato, e li porterò in ritiro per valutarli’. Così Raffaele Palladino nel giorno della sua presentazione da nuovo allenatore della Fiorentina. Frasi che rendono l’idea della disponibilità del giovanissimo allenatore viola a valutare e lavorare con la linea verde viola. Ed infatti il classe ’84 arrivato dal Monza ha dovuto contare su tanti baby nella preparazione e alternare ampiamente nelle rotazioni i più giovani a disposizione della Fiorentina durante il ritiro, coinvolgendo tantissimo anche molti elementi che giocheranno in Primavera nella prossima stagione.

L’esodo, quasi inevitabile, di tanti giovani di proprietà viola

Tuttavia, la necessità di trovare solidità concretezza, affidabilità e garanzie per l’inizio imminente della stagione, fa sì che in un mese le cose siano inevitabilmente evolute e il quadro attuale della situazione sia profondamente diverso. Molti dei profili più giovani della Fiorentina non faranno parte, almeno nell’immediato, del nuovo corso gigliato con Palladino. Dopo Dalle Mura (2002) e Pierozzi (2001) ceduti a titolo definitivo, hanno lasciato la Fiorentina anche Favasuli, Amatucci e Distefano, rispettivamente 2004 e 2003, con la formula del prestito, per crescere ancora. Fuori dal progetto viola, anche Biagetti e Sene hanno lasciato Firenze, destinazione Pro Vercelli e Frosinone. Il romeno Munteanu ha detto addio al viola, passando al Cluj in patria. È uscito anche Lorenzo Lucchesi, passato in prestito al Venezia.

E oggi sono in pochi a meritare un posto nella Fiorentina

Appena 12 minuti per Krastev nelle amichevoli precampionato sinora, e la certezza che il bulgaro dopo un rinnovo annuale lascerà la Fiorentina. E chi sopravvive? C’è Alessandro Bianco, 2002 reduce da un’ottima annata a Reggio Emilia, che potrebbe restare nella rosa viola. Poi il 2005 Pietro Comuzzo, che ha già debuttato in Serie A, Coppa Italia e Conference League, e potrebbe ancora far parte della rosa della Fiorentina. Ecco quindi il 2006 Martinelli, portiere di belle prospettive che però non sarà il titolare della Fiorentina 2024-2025. Infine c’è Gino Infantino, un assoluto punto interrogativo ormai da un anno, sul quale ad oggi è pressochè impossibile operare alcuna previsione.

Perchè purtroppo non basta essere giovani e rampanti per poter essere all’altezza della Fiorentina e non tutti i virgulti sono dei Kayode. Con scelte obbligate da fare, soprattutto nell’ottica della compilazione della lista per il campionato e non solo, i sacrificati finiscono per essere tanti. Quindi siamo tutti d’accordo, giusto puntare sui giovani…sì, ma quali?

Giovane sì, ma aziendalista fino a un certo punto. Un'uscita di montelliana memoria
E' calmo e pacato nei modi, Raffaele Palladino. Ed è anche aziendalista, com'è giusto che sia qualsiasi tesserato di u...

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