Dragowski verso la conferma tra i pali della Fiorentina. Ma per puntare sul polacco Italiano deve giungere a un compromesso
Le previsioni dicono che stasera, nonostante la prestazione di Napoli, a difendere la porta della Fiorentina ci sarà Dragowski. Una scelta che, se fosse davvero presa da Italiano, si rivelerebbe inaspettata e certamente coraggiosa. D'altronde il portiere polacco ha i riflettori puntati dopo la gara di Coppa Italia, ed è quasi inutile dire che non gli sarà concessa neanche la minima indecisione.
Occorre però fare un ragionamento più ampio, che esula dagli errori pacchiani e fin troppo evidenti di Napoli. E' infatti chiaro quali siano i pregi e i difetti di Dragowski, formidabile tra i pali quanto spesso indeciso nelle uscite e soprattutto nel gioco coi piedi. Ecco allora che, se Italiano vuole puntare su di lui, forse dovrebbe giungere a un compromesso e rinunciare a quella forsennata impostazione da dietro che finora gli è stata tanto cara.
Far giocare Dragowski e chiedergli di toccare, gestire, smistare mille palloni sarebbe solo un modo per farsi e fargli del male. Soprattutto se in panchina c'è un Terracciano che, finora, ha dimostrato invece di essere più che affidabile nello svolgere tale compito. Insomma, volendo scomodare un vecchio proverbio non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca. Spetta a Italiano capirlo e dunque scegliere, per farla breve, tra i piedi di Terracciano e i riflessi di Dragowski. Cercando, possibilmente, di evitare il più classico dei "te l'avevo detto".