Fiorentina, perché sacrificare Zurkowski? Il polacco ha dimostrato di essere più di una pedina di scambio
La salvezza dell’Empoli è arrivata con un contributo eccellente da parte di Szymon Zurkowski. Il polacco ha segnato, fornito assist e dimostrato di meritare sicuramente un’occasione con la Fiorentina. Il classe ’97 di Tychy è salito a Moena e nonostante i problemi dei primi giorni dovuti ad un pestone subito si è poi messo in mostra come il centrocampista maggiormente incisivo sotto porta. Zurkowski ha tiro, tempi di inserimento giusti e grande fisicità. I miglioramenti del nazionale polacco, che volerà in Qatar per il Mondiale, sono evidenti dopo le due stagioni ad Empoli. E’ cresciuta la personalità del giocatore, maturato molto anche tatticamente.
La Fiorentina sta valutando un inserimento del giocatore nella trattativa per l’acquisizione di Bajrami, che milita proprio nell’Empoli. Da una parte Zurkowski tornerebbe volentieri agli Azzurri; l’ex Gornik sarebbe titolare e si è trovato benissimo al Castellani. La Fiorentina però potrebbe finalmente dare un’occasione al giocatore, provando a valorizzarlo. Difficile capire in ogni caso perché rinunciare al polacco per l’albanese. Sotto ogni punto di vista i giocatori sopra menzionati non sono accostabili. Posizione in campo, fisicità, caratteristiche tecniche e tattiche. Perché privarsi di Zurkowski perdendo un profilo interessante e finalmente pronto per la Fiorentina? Se davvero si ritiene Bajrami l’uomo giusto per Italiano, sarebbe opportuno prelevarlo, sfruttando i rapporti privilegiati con l’agente Fali Ramadani, senza rinunciare a Zurkowski. A meno che davvero il giocatore non sia proprio fuori dal progetto tecnico dell’allenatore, ma le cose non sembrano proprio stare così, con Italiano che lo ha mandato in campo in un momento chiave di Fiorentina-Cremonese.