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Nella serata di ieri, Pep Guardiola e Roberto Baggio si sono incontrati - a distanza - negli studi televisivi di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa, che ha strappato qualche commento sul più grande giocatore italiano della storia, nonché uno dei migliori numeri ‘10’ della Fiorentina.

“L'ho conosciuto che era pieno di cicatrici, ma nonostante questo il più forte”

“Quando parlo di Roby mi emoziono molto. Quando l'ho conosciuto faceva fatica a muoversi, era pieno di cicatrici ed era ugualmente il più forte, non posso immaginare cosa fosse allenarsi con lui quando era al top. Non era soltanto un bravo calciatore, in Italia non c'è un posto dove si possa parlare meglio di lui perché la sua forza era l'anima”. 

“Era diverso da noi”

Lui era diverso da noi, aveva un trattamento differente dal nostro ma noi lo accettavamo - ricorda Guardiola - da allenatore io l'ho capito, non tutti i giocatori possono essere trattati allo stesso modo. A Barcellona avevo la mia comfort zone, ma nella vita si cresce solo se si viaggia: io a Brescia ho imparato tanto e quando vincevamo era una festa, ci torno sempre quando posso”.

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