Mercato, quanto mi costi? Analisi delle spese della Fiorentina: quelle ipotetiche di gennaio e quelle sicure (o quasi) di luglio
In attesa dell'arrivo del mercato di gennaio, rimbombano sempre più forte le parole di Commisso: “Se a gennaio dobbiamo fare uno sforzo, lo faremo. Siamo lì e vogliamo rimanerci e vorrei regalare a Firenze qualcosa che si ricorderanno per sempre”. In attesa dei risultati dell'esame di Edoardo Bove, per capire se il ragazzo potrà tornare a indossare la maglia viola, sarebbe sciocco non pensare ad un suo possibile sostituto, per il quale sono già stati fatti nomi interessanti.
Alle spese già fatte in estate (che ammontano a 57.2 milioni di euro) vanno aggiunte quelle dei riscatti: gli eventuali 10 milioni per Bove sembrano (purtroppo) il riscatto meno probabile della pletora di giocatori in attesa di sapere se nel loro destino continuerà ad esserci la Fiorentina. Oltre all'obbligo di riscatto di Gudmundsson fissato a 20 milioni, ci sono da contare i diritti di riscatto per Colpani (12 milioni), Gosens (diritto che può diventare obbligo a 7.5 milioni), Adli (12 milioni) e Cataldi (4 milioni). Salvo imprevisti, questi diritti dovrebbero tutti concretizzarsi, andando ad aggiungere altri 55.5 milioni alle spese estive, per un totale di poco più di 112 milioni di euro spesi per le entrate.
Viaggiando con la fantasia, si può ipotizzare un grande colpo di mercato a gennaio, che la società sembrerebbe aver individuato in Morten Frendrup, per il quale pare che il Genoa chieda 20 milioni: a questo grande colpo ne va affiancato uno funzionale, quello del tanto atteso vice-Kean. Aggiungendo queste cifre (ipotetiche, ovviamente) si andrebbero a sommare ulteriori 25 milioni, più o meno, portando il totale delle spese annuali a 137 milioni. Non sempre l'equazione spesa = successo è corretta, ma quantomeno mostra l'ambizione della società nel voler rimanere al passo con le big del campionato. Bisognerà aspettare gennaio per capire le mosse di mercato della dirigenza.