L'ex centrocampista della Fiorentina (e anche ex allenatore delle giovanili viola), Marco Donadel, in un'intervista rilasciata a TribalFootball.com, ha ripercorso la sua avventura da calciatore fatta con la maglia viola addosso: "L'esperienza di Firenze è stata incredibile. Sia per i risultati che per aver vissuto tutti quegli anni con un fantastico gruppo di compagni e amici. Siamo maturati tutti insieme, anche fuori dal campo creando le nostre famiglie. Prandelli e il suo staff sono stati la nostra guida per cinque anni indimenticabili. E abbiamo riportato la Fiorentina in Europa dopo tanti anni di assenza".

“L'anno giusto per tornare in Champions”

Quanto alla Fiorentina attuale ha detto: “Quest'anno, sembra una squadra più matura e anche più pronta a reagire ad ogni avversità. Anche nelle giornate difficili, che sono normali per una squadra che gioca 58 partite all'anno, riesce a soffrire meno della scorsa stagione portando a casa il risultato. Credo che questo possa essere l'anno giusto per tornare in Champions League dopo tanti anni di lontananza”.

E ancora: "Per vincere un titolo devono essere bravi e fortunati: sicuramente Vincenzo Italiano e la squadra sono stati bravi, speriamo che siano anche fortunati al momento giusto! L'anno scorso ci sono andati vicini".

“Mutu che fenomeno, ma Drogba…”

Nella sua carriera, Donadel ha avuto modo di potersi allenare con tanti campioni: “Il giocatore più forte con il quale ho giocato è Drogba che ho trovato a Montreal, un vero campione, fisicamente, tecnicamente e con una personalità incredibile. In Italia potrei menzionare Mutu che ci ha aiutato a vincere tante partite a Firenze, e Hamsik che è il giocatore più completo che conosco”.

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