​​

Giovedì 5 marzo. E' stata quella la data della svolta per la vicenda stadio-Mercafir. L'annuncio fatto dal presidente della Fiorentina non lascia spazio a valutazioni di sorti: il club non parteciperà alla gara di acquisto dei terreni indetta dal Comune di Firenze.

Ma come è stata presa questa notizia all'interno di Palazzo Vecchio? Il sindaco Dario Nardella, pubblicamente, ha voluto rispondere all'epistola del numero uno viola. C'è un passaggio del suo discorso in cui si legge "Nel frattempo è arrivata un’inaspettata lettera del Presidente di ACF Fiorentina". Tutto fuorché inaspettata verrebbe da dire, almeno nei suoi contenuti, perché che i viola fossero indirizzati verso la via di disertare l'asta era un concetto chiaro da giorni, praticamente per tutta la città.

Commisso Nardella Fiorentina Spal 2

E' chiaro che con questa decisione di Commisso, Nardella si è visto gettare addosso tanti improperi per come ha gestito l'intera faccenda. Ma, detto questo, non c'è l'intenzione di arrivare ad una rottura, ad un muro contro muro con la Fiorentina, anche perché sarebbe una decisione poco avveduta e che non gioverebbe di certo al primo cittadino. Piuttosto, adesso c'è da provare a riallacciare un dialogo sul trovare soluzioni alternative, fattibili e, magari, che rispettassero la volontà del buon Rocco di arrivare ad una conclusione in tempi ragionevoli (celeri in Italia non si può scrivere).

Già dal ritorno del numero uno gigliato a Firenze, queste prove tecniche di dialogo verranno intraprese, con quali esiti ancora non è dato saperlo, ma per il momento vogliamo sottolineare solo che il filo non è stato tagliato.


💬 Commenti