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M'Bala Nzola controlla un pallone. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
M'Bala Nzola controlla un pallone. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

A Radio Bruno l'ex difensore viola Alessandro Pierini è stato interrogato sulla retroguardia gigliata ma anche sull'attacco e si è soffermato poi su alcuni singoli.

Ecco cosa ha detto: "È un periodo in cui Milenkovic non è tranquillo e le prestazioni sono al di sotto delle aspettative, per le qualità del calciatore e la sua leadership dentro e fuori dal campo. Gli serve ritrovare fiducia per tornare la certezza che è sempre stato. Non esiste una formula magica, nè una soluzione ideale, tra continuità e stare in panchina. Dipende dal calciatore e Italiano ne conosce carattere e peculiarità. Il tecnico deve fare i conti con la partita settimanale e prendere una decisione. Dipende poi anche dalla condizione fisica del calciatore, che potrebbe essere ancora non ottimale, unita ad un calo di tensione che porta a degli errori. Quando un calciatore non è sicuro poi è la volta che sbaglia".

“Sentire particolarmente una partita può essere anche positivo, ma non deve sfociare in eccessivi irruenza e nervosismo. Il calciatore deve saper incanalare nella maniera giusta le energie e le motivazioni. Nzola? Ero uno di quelli che vedeva l'acquisto in modo positivo. Conosceva il calcio italiano, l'allenatore, aveva dimostrato ciò di cui era capace. Non si è ancora integrato bene con la squadra ancora, dipende molto dalla fiducia che sente intorno in virtù delle prestazioni. Bisogna ancora aspettarlo ma sono convinto potrà essere utile alla causa viola. Penso che il problema sia del calciatore al momento, non di come la squadra lo serve e aiuta. È un calciatore da recuperare e Italiano credo saprà come fare, conoscendolo”.


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