Un po' come al Casinò, la Fiorentina ha inaugurato il suo mercato estivo 2024 con una puntata bella forte, una scommessa come tante ne sono state fatte negli ultimi anni, auspicabilmente dall'esito diverso. E' un po' nella realtà delle cose, per un club di medio-alto livello, cercare la soluzione vincente tra quelle non proprio di spicco: questione di risorse e appetibilità.

Semmai ci sarebbe da discutere sul perché al sesto anno di gestione, l'appeal della Fiorentina sia aumentato così a fatica rispetto agli inizi e cosa manchi davvero per ripristinare delle gerarchie che nel recente passato raccontavano altre posizioni ed altre atmosfere. Ad oggi però, in assenza di grande risorse dallo scouting (almeno per l'attacco), Kean si avvicina al tetto massimo a cui può aspirare la società viola, nella sua versione attuale.

Certo, c'è molto spirito da all-in perché al quinto mercato dopo Vlahovic non si può certo presentare un altro fallimento: Kean, dal canto suo, di chance ne ha già bruciate diverse, fallendo all'Everton e nella sua avventura 2.0 alla Juve e perdendo la Nazionale. Il rischio per lui è di perdere i treni che contano, anche se l'anagrafe è ancora dalla sua parte: entrambi insomma si sono andati appuntamento davanti alla ruolette, nella speranza di pescare il tavolo più fortunato possibile.

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La prima esigenza per Moise Kean: mettersi alle spalle la Juve e in particolare l'ultima stagione, lo sottolinea il Corr...

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