LA FIORENTINA CHE VERRA': TRA NOVITA', CAMBIAMENTI E DUE FINALI DA GIOCARE
“Ma la televisione ha detto che il nuovo anno, porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo aspettando”. Lo cantava Lucio Dalla, era il 1978 e la Fiorentina aveva Melloni alla Presidenza, Galli come portiere e il Capitano era Antognoni.
Lucio Dalla parlava di una trasformazione la stessa che i tifosi viola aspettano quarantadue anni dopo l’incisione di quel pezzo stupendo.
Rocco Commisso il Presidente, Dragowski in porta, German Pezzella ha la fascia del leader ma c’è da cambiare. Così la Fiorentina non va. Queste quattro sconfitte consecutive, due delle quali arrivate con delle neopromosse, hanno abbassato tutti gli entusiasmi che si erano creati intorno a Firenze e alla Fiorentina.
Quello della squadra di Vincenzo Montella è un ritmo più da retrocessione che da Europa League e, giustamente, non è neanche da pronunciare quella parola. Ma urge correre ai ripari.
Davanti alla squadra viola, prima della sosta natalizia, si prospettano due sfide che dire difficili è un eufemismo. Inter e Roma. I nerazzurri arrivano a Firenze da primi della classe e, quindi, caricati per fare bene. I lupacchiotti devono assolutamente vincere per restare attaccati al treno Champions League e non lasceranno facilmente campo ai viola.
Mister Montella guiderà la squadra almeno in queste due gare, secondo quanto dichiarato dal Direttore Sportivo Pradè e quindi c’è bisogno di portare punti in cascina.
Due finali. Oltre ai sei punti in palio c’è di più.
C’è la credibilità di un allenatore su cui il nuovo Presidente ha puntato fidandosi ciecamente dei suoi collaboratori. C’è la possibilità di risalire in classifica e scacciare i malumori intorno a Firenze.
C’è la possibilità di finire l’anno in positivo, nonostante i risultati e le vicissitudini di mercato.
E c’è la possibilità di far felice il Presidente Commisso uomo che, giorno dopo giorno, continua a metterci la faccia nonostante i risultati.
A Firenze si aspetta una trasformazione. Cambierà l’allenatore? Chissà, la strategia della difesa ideata è ormai chiara. Arriverà qualche giocatore? Sicuramente, ci sono diverse lacune da colmare. In primis la regia della squadra.
“Io mi sto preparando è questa la novità…”.
Lucio Dalla parlava di una trasformazione la stessa che i tifosi viola aspettano quarantadue anni dopo l’incisione di quel pezzo stupendo.
Rocco Commisso il Presidente, Dragowski in porta, German Pezzella ha la fascia del leader ma c’è da cambiare. Così la Fiorentina non va. Queste quattro sconfitte consecutive, due delle quali arrivate con delle neopromosse, hanno abbassato tutti gli entusiasmi che si erano creati intorno a Firenze e alla Fiorentina.
Quello della squadra di Vincenzo Montella è un ritmo più da retrocessione che da Europa League e, giustamente, non è neanche da pronunciare quella parola. Ma urge correre ai ripari.
Davanti alla squadra viola, prima della sosta natalizia, si prospettano due sfide che dire difficili è un eufemismo. Inter e Roma. I nerazzurri arrivano a Firenze da primi della classe e, quindi, caricati per fare bene. I lupacchiotti devono assolutamente vincere per restare attaccati al treno Champions League e non lasceranno facilmente campo ai viola.
Mister Montella guiderà la squadra almeno in queste due gare, secondo quanto dichiarato dal Direttore Sportivo Pradè e quindi c’è bisogno di portare punti in cascina.
Due finali. Oltre ai sei punti in palio c’è di più.
C’è la credibilità di un allenatore su cui il nuovo Presidente ha puntato fidandosi ciecamente dei suoi collaboratori. C’è la possibilità di risalire in classifica e scacciare i malumori intorno a Firenze.
C’è la possibilità di finire l’anno in positivo, nonostante i risultati e le vicissitudini di mercato.
E c’è la possibilità di far felice il Presidente Commisso uomo che, giorno dopo giorno, continua a metterci la faccia nonostante i risultati.
A Firenze si aspetta una trasformazione. Cambierà l’allenatore? Chissà, la strategia della difesa ideata è ormai chiara. Arriverà qualche giocatore? Sicuramente, ci sono diverse lacune da colmare. In primis la regia della squadra.
“Io mi sto preparando è questa la novità…”.
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