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La Fiorentina con un affare lampo ha portato in riva all'Arno il colombiano Luis Muriel, rinforzando l'attacco e dando un'opzione di qualità a mister Pioli. Del calciatore colombiano e di altre tematiche gigliate, Fiorentinanews.com ha parlato con l'intermediario di mercato e tifoso viola Bernardo Vitale Brovarone:


E' arrivato Luis Muriel. Le piace questa operazione? E' il calciatore che serve alla Fiorentina?

"L'operazione ha di base un significato tecnico importante. Io mi auguro che il calciatore possa essere un valore aggiunto per la Fiorentina in termini di reti, di fantasia, di estro, che possa collaborare con la prima punta. Credo che Muriel sia però un discorso a scatola chiusa, un ‘pacco sorpresa’; lo è stato per tutta la carriera finora, ci sono stati dei momenti in cui ha dato dimostrazione di avere delle qualità calcistiche notevoli, che gli avrebbero permesso di fare quasi il fenomeno, ma ha sempre incontrato dei problemi che lo hanno messo nella condizioni di cercare sempre delle toppe ad una sufficienza che ha caratterizzato il suo approccio alla professione. Ha avuto degli scossoni dettati da qualche allenatore che ne ha individuato le qualità e lo ha stimolato a dovere. I suoi raggi di luce sono stati improvvisi e sono durati poco: è un ragazzo che ha trovato sempre le stesse difficoltà. Ciò che voglio però sottolineare è che a mio parere gran parte di queste difficoltà, e mi riferisco a quelle extra campo, le ha superate".


Cosa manca a questo calciatore per esplodere definitivamente? Firenze può essere la piazza giusta per lui?

"Il suo maggiore problema ad oggi è la mancanza di continuità. E’ ancora piuttosto giovane, e deve trovare una quadratura definitiva, stare concentrato e capire che la Fiorentina per lui è treno importantissimo, che può portarlo molto lontano. A Siviglia festeggiano, e parecchio, perché il ragazzo è stato ceduto. La storia del Siviglia, per quanto vincente, ci racconta che la squadra andalusa non ha quasi mai fatto operazioni da più di 20 milioni per un ragazzo di più di 25 in entrata, come per Muriel. Penso che i dirigenti del Siviglia, nel momento in cui ha scelto di acquistare il colombiano, non fossero impazziti, il calciatore poi però ha fatto male in Spagna. Ha segnato poco, ma è un calciatore che ha altro da dare oltre al gol. E’ duttile, può fare la prima o la seconda punta. E’ un contropiedista diabolico, tecnicamente ha qualità straordinarie, proprio sudamericano, è molto estroso. Ha grande tempismo nelle giocate, ed usa entrambi i piedi. Sotto certi aspetti, è molto completo, però resta un calciatore incompiuto, che non è mai riuscito a sfruttare dei valori che avrebbero potuto renderlo un campione. La Fiorentina con questo affare il segnale migliore che ha dato è quello di grande tempestività e programmazione dietro all’operazione. Da tempo la Fiorentina aveva deciso di muoversi su questo calciatore e questa è la cosa che mi fa più piacere, visto che la rapidità nelle operazioni ha ultimamente rappresentato un problema per la squadra viola. Se poi la Fiorentina arrivasse in Europa, e si dovessero spendere 15 milioni totali per acquistare Muriel, io al momento sono scettico, ed è normale che lo siano molti tifosi, per quanto fatto dal ragazzo in passato. E’ un calciatore che ti porta sulle stelle e due partite dopo ti fa venire i crampi allo stomaco…E’ naturale che la dirigenza viola non possa prendere Marcus Rashford; si è scelto di puntare su questo ragazzo e credo che per le possibilità tecniche e finanziarie attuali sia stato fatto quasi il massimo. Ora mister Pioli dovrà lavorare bene sul ragazzo".


Come Stefano Pioli cambierà l'assetto della squadra per inserire il colombiano?

"A primo impatto io vedrei bene un 4-3-2-1 con Muriel e Chiesa dietro a Simeone, potrebbe essere una soluzione interessante. Non vedo un tridente, Muriel potrebbe rischiare di fare la fine di Pjaca in quella posizione. Bisogna però fare in modo di sfruttare al meglio i nostri attaccanti. Anche Chiesa attualmente è messo in difficoltà dall’atteggiamento tattico gigliato, è una scheggia impazzita ma segna troppo poco, fa l’ala pura. Il valore di Chiesa ritengo che vada un po’ ridimensionato; sento parlare di 80 milioni per un calciatore bellissimo senza dubbio, ma che segna poco. Muriel può essere una soluzione per i problemi di tutto il fronte d’attacco viola, per Chiesa e Simeone".


Quali altri movimenti ritiene necessari per la Fiorentina in questa sessione di mercato?

"Ritengo che la gestione di Dragowski per questa stagione sia stata un errore. Quello passato dal polacco a Firenze è tempo buttato; non so se il ragazzo fosse convinto di giocarsela con Lafont, ma era evidente che il francese arrivasse per fare il titolare. Dragowski è un '97 che ha fatto vedere anche qualcosa di buono, ma l'intermittenza con la quale è stato schierato lo ha messo in una situazione difficile, e caratterialmente ha sofferto. Deve andare a giocare, guadagnare sicurezza, scegliendo la soluzione migliore, ma restando di proprietà viola perchè ha delle qualità. Un secondo al posto suo lo si trova facilmente. Lafont sta dando garanzie. Per quanto concerne le altre necessità, penso che la Fiorentina debba liberarsi di Laurini, calciatore che ha mercato di media-bassa Serie A e intervenire con un terzino destro, cercando di fare un'operazione senza spendere tanto, ma individuando un calciatore giovane ed interessante. Se arrivasse un terzino destro, Pezzella agirebbe con Milenkovic al centro e Hugo sarebbe la prima riserva dei centrali. Prenderei poi sicuramente un mediano, un calciatore che abbia sostanza. A gennaio andare a cercare un regista puro ed affidargli la squadra sia illogico, non ci sarebbe tempo di strutturare una nuova Fiorentina e metterla sulle spalle di un nuovo calciatore che non sia di alto livello. Sander Berge del Genk poteva essere un'opportunità da sfruttare in estate, oggi la Fiorentina probabilmente non è più in corsa per il ragazzo, che sarebbe stato il tipo di giocatore perfetto per noi".

Pioli finora non ha puntato su Norgaard a centrocampo...

"Ci sarà da vederlo meglio, ma non lo ritengo il calciatore che possa fare ciò di cui la squadra ha bisogno. Alla Fiorentina servirebbe un perno centrale diverso, che possa dare i giusti tempi, accorciare la squadra, valutare al meglio le giocate, dare profondità e verticalizzare. Si permetterebbe a Veretout di avanzare il raggio d'azione e giocare da mezzala in modo più sciolto. E' un calciatore tecnicamente valido, ma è tremendamente indietro nel minutaggio e questo lo si nota ad occhio nudo perché fuori ritmo. Il mediano basso non ha bisogno di avere troppa velocità e corsa, ma deve avere continuità ed intelligenza negli spostamenti in campo, gli servono freschezza e salute fisica. Norgaard attualmente non ha questi requisiti, gioca ad un ritmo troppo blando, deve entrare nel vivo del meccanismo viola, deve prendere fiducia. Il suo ruolo non è facile, richiede responsabilità. Se giocasse consecutivamente più gare ci potremmo fare un'idea di lui, che attualmente non vive una situazione semplice, perchè non è stato mai utilizzato, e adesso chiedergli ciò di cui ha necessità la Fiorentina sarebbe ingiusto ed improprio. Spero che trovi maggiore fiducia, perchè gli manca presenza in campo, deve saper tirare fuori la personalità, che non credo gli manchi".

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