Fiorentina, investimenti e prevenzione: ecco come Commisso ha salvato (e fatto decollare) la sua Mediacom ai tempi del COVID-19
Il sito Bloomberg Tecnology ha analizzato come i grandi imprenditori americani stanno combattendo la crisi dovuta alla pandemia di Coronavirus. Tra i magnati presi in considerazione c'è anche il presidente viola Rocco Commisso. Nell'articolo si legge che grazie alla Fiorentina e ai suoi investimenti in Italia Commisso ha capito in anticipo i problemi economici a cui stavano andando in contro gli Stato Uniti e di conseguenza la sua Mediacom.
Per questo prima delle restrizioni del governo, il magnate americano ha acquistato mascherine e attrezzature protettive per i tecnici, comprando anche circa 1.700 computer portatili in modo che il personale potesse lavorare da remoto. Questo ha permesso all'azienda - i cui servizi di dati, video e telefonia sono ritenuti essenziali - di continuare a funzionare più o meno come al solito. Il fatturato del primo trimestre di Mediacom è salito del 3,9%, di ben 518 milioni di dollari rispetto all'anno precedente, mentre una misura del reddito operativo è aumentata del 4,9%, 205 milioni di dollari.
Nell'articolo si legge anche come l'azienda di Commisso non abbia intenzione di licenziare nessuno dei suoi 4.500 dipendenti. Inoltre quelli tenuti a lavorare non in smart-working hanno ricevuto aumenti salariali.
"Un rifinanziamento da 2,2 miliardi di dollari a marzo ha esteso la maggior parte delle scadenze del debito della società al 2025 e ha quasi dimezzato gli interessi passivi annualizzati a 53 milioni di dollari. Il costo del debito è dell'1,8%" ha detto Commisso, che ha poi continuato: "O siamo fortunati, o siamo bravi. Non abbiamo mai perso un centesimo per un istituto finanziario. Quando porti con te questo vanto e bussi alle porte per prendere in prestito del denaro, le porte si aprono. La sfida più grande a breve termine è sapere se i nostri clienti hanno i soldi per pagare le bollette, mentre nel lungo periodo, supponendo che potremmo sbarazzarsi di questo maledetto virus, siamo piuttosto rialzisti per la forza della nostra attività".