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Un autentico monologo e una grande serata di festa. La Savino Del Bene Scandicci si porta a casa la Coppa Cev superando per 3-0 l’Alba Blaj in un match senza storia.





Partenza lampo per Scandicci che vuol chiudere la pratica in fretta e lanciare anche un messaggio chiaro alle avversarie: stasera non ce n’è per nessuno. Da 0-0 a 10-3 in un lampo con Zhu Ting e Antropova con le mani bollenti. Le rumene si affidano molto all’opposto mancino Boskovic per provare a rientrare in gara: da meno sette, l’Alba si porta sul meno tre. Ma è un rientro solo momentaneo: la Savino Del Bene si riorganizza e allunga nuovamente, grazie agli attacchi di Pietrini. Il punto esclamativo sul primo set lo mette Antropova con un murone che fa malissimo (25-18).





L’opposto della Savino Del Bene è scatenato e le sue battute servono per scavare subito un solco in apertura di secondo set. Palazzo Wanny, esaurito per questa finalissima, trascina la squadra e i decibel salgono davanti alle giocate vincenti di Zhu Ting, Antropova, ma anche Washington e Pietrini, ben orchestrate dall’altra cinese Yao Di. Per l’Alba Blaj l’unica che mette giù qualche pallone è Dimitrova. Un uragano si abbatte sulle rumene che vengono battute 25-12 nel secondo parziale dopo l’ace di Washington. È il punto che vale il trofeo per il club di patron Nocentini.





Il terzo set si gioca solo per onor di firma, ma lo show continua. Barbolini concede la passerella a tutte le giocatrici portate per l’occasione. E l’onore di chiudere questa partita se lo prende Alberti dopo una ricezione slash delle avversarie. Finisce in trionfo, finisce con gli applausi. Scandicci conquista la sua Europa.



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