Callejon e la sua intelligenza... poco produttiva: il futuro della Fiorentina dovrà passare per forza da altro

Già l'estate scorsa l'idea di puntare, nei soli quattro esterni presenti (tre più Saponara), ancora su José Callejon lasciava piuttosto perplessi: d'altronde la Fiorentina l'aveva preso a parametro zero per sostituire Chiesa, ceduto per 70 milioni. Oltretutto i 34 anni si erano fatti sentire eccome già l'anno prima. Se però l'assenza e la mediocrità delle guide tecniche precedenti avevano autorizzato a lasciargli comunque il beneficio del dubbio, le prime uscite stagionali avevano da subito rimesso a tacere quell'entusiasmo ingiustificato sullo spagnolo.
Poi da gennaio, con gerarchie un po' più chiare e le integrazioni del mercato, gli spazi per l'ex napoletano si sono ristretti di molto. Italiano ha confermato il suo apprezzamento per l'intelligenza tattica del giocatore: una dote indiscussa a Napoli, quando però ci metteva anche quei 10 gol e 10 assist di media a stagione. A Firenze, l'intelligenza di Callejon ha prodotto 2 gol e qualche passaggio vincente in due anni e con il contratto in scadenza al 30 giugno, sembra chiaro che il futuro della Fiorentina debba passare da elementi più vivi dal punto di vista tecnico. Sarà meno intelligente poi la squadra viola? Ce ne faremo una ragione.