Bianchini: "La Fiorentina è costretta a giocare in un 'rabbercio' non degno della sua storia. Nardella abbia almeno il coraggio di chiedere scusa ai cittadini"
“Apprendiamo che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Comune di Firenze contro la sentenza del Tar del Lazio che sanciva la legittimità degli atti con cui diversi Ministeri hanno bocciato l’assegnamento di 55 milioni di euro per il rinnovo dell’Artemio Franchi attraverso il Pnrr. La decisione conferma quello che abbiamo sempre sostenuto, e cioè che in questa partita Nardella e il Pd non hanno mai fatto gli interessi dei fiorentini ma hanno voluto aprire un braccio di ferro con il Governo che eravamo certi che Palazzo Vecchio avrebbe perso”. Lo ha detto Sandra Bianchini, consigliere regionale di Fratelli d'Italia.
"Il Pd toscano e fiorentino stanno facendo opposizione al Governo Meloni a colpi di magistratura, ma a questo giro il Tribunale ha dato ragione ai Ministeri. E chi è che paga i ricorsi del Comune di Firenze? L’ex sindaco Dario Nardella? No, i fiorentini. Intanto a Firenze la nostra squadra è costretta a giocare in un ‘rabbercio’, non in uno stadio degno dei Viola, questo perché il Pd si è opposto fermamente alle proposte del patron Commisso per motivi squisitamente ideologici. C’è poi da dire che la città metropolitana di Firenze ha perso 55 milioni di fondi Pnrr. Nardella avrà almeno il coraggio di chiedere scusa ai fiorentini?”.