Melli: "Nessuno avrebbe pronosticato Palladino allenatore a certi livelli. Kean ha qualità ma deve essere continuo, spesso sparisce. Il Parma è un punto di domanda perchè..."
A Radio Bruno ha parlato l’ex attaccante e dirigente del Parma Alessandro Melli, vero e proprio volto ducale, che ha analizzato le situazioni delle due squadre che si sfideranno sabato al Tardini.
‘Felice di essermi sbagliato su Palladino’
"Sia Palladino che Pecchia sono attesi ad un’annata sicuramente importante. A Palladino faccio un grande in bocca al lupo, un ragazzo stupendo che ho avuto molti anni a Parma, gli auguro di dimostrare il suo valore. A Firenze si dovrà confermare; è una piazza nuova e importante che ha avuto un ottimo tecnico come Italiano. Il panorama allenatori italiano credo sia ben coperto, dopo però ci vogliono poi anche i giocatori, l’allenatore arriva fino ad un certo punto. Nessuno avrebbe pronosticato Palladino allenatore a certi livelli, sono rimasto piacevolmente sorpreso. In tanti mi hanno detto però che a Coverciano era tra i più attenti e partecipi, come se dentro di lui, nel suo percorso come persona, fosse cambiato qualcosa dentro di lui. Avendolo avuto come giocatore non mi dava l’idea di poter diventare un tecnico, felice di essermi sbagliato.
‘Al Parma servono ancora almeno 3-4 innesti’
“Il Parma è un punto di domanda, ha giocatori talentuosi e giovani, un’ossatura importante. C’è da capire se questa squadra sia già pronta senza grossi innesti o serva qualche innesto di categoria, il dibattito in città smuove parecchio le varie opinioni. Io penso che servano innesti, non tanti, ma almeno 3-4 di un certo spessore, per fare un campionato non da salvezza ma per togliersi anche qualche soddisfazione. Sono curioso di rivedere il Parma in A con questa nuova dirigenza ed ho molta fiducia in Pecchia”.
‘A Firenze Kean può trovare continuità e dimostrare il suo valore’
“Kean in alcuni momenti mi sembra un gran giocatore, gli ho visto fare anche gare di spessore, poi in alcuni momenti della stagione è sparito. Ha delle qualità ma deve essere più continuo e convinto di se stesso. Può darsi che avere la fiducia della piazza e del tecnico, ed essere titolare, gli permetta di dimostrare tutto il suo valore”.