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Ieri la Fiorentina Primavera ha scritto un record nella storia della Coppa Italia. La squadra di mister Alberto Aquilani si è qualificata per la quarta volta consecutiva alla finale. I giovani gigliati sono reduci da tre vittorie di fila del torneo, e in stagione hanno già alzato la Supercoppa. I risultati raggiunti sono frutto di un percorso di crescita di grande identità e costanza, iniziato dalla passata stagione. Aquilani fa del gioco offensivo, del palleggio e di un pressing organizzato con tempi perfetti i propri marchi di fabbrica. La Fiorentina è sempre propositiva, senza mai snaturarsi. La costanza e la fiducia nel progetto intrapreso da Aquilani sta permettendo ai ragazzi viola di andare ben oltre le aspettative, tenendo il passo di rose che ai nastri di partenza apparivano più quotate. Il grande lavoro dell’ex centrocampista della Fiorentina ha permesso a vari elementi di mettersi in mostra perentoriamente. Eccellenti le doti nella gestione del gruppo dell'allenatore capitolino, molto intelligente nello sfruttare al meglio e valorizzare tanti elementi poco considerati e sponsorizzati.



La Rosa


I cardini della formazione viola si trovano a centrocampo. In cabina di regia agisce Giovanni Corradini, classe 2002 umbro. Piede sinistro, doti tecniche e ottima fisicità, Corradini è il capitano e leader della squadra. Doti balistiche, non banali capacità nello stretto, l’ex Perugia è l’uomo ovunque di Aquilani. La dirigenza viola lo ha rivoluto con forza la scorsa estate, acquistandolo a titolo definitivo. 6 reti, tanti passaggi illuminanti, Corradini è pronto al salto di qualità. A offrire enorme dinamismo e tantissima personalità ci pensa poi Alessandro Bianco. Il 2002 piemontese sa fornire assist ma anche trovare la via del gol ed ha già esordito in prima squadra, giocando in Coppa Italia con Cosenza e Benevento. Mezzala, centrale di centrocampo, all’occorrenza trequartista, Bianco è un trascinatore ed un profilo da far maturare con attenzione.


Dopo un’annata senza lo straccio di un gol, Eljon Toci è salito in cattedra. 13 reti, prove di livello assoluto al centro dell’attacco viola e bellissime sensazioni da parte del centravanti albanese. Toci sa essere letale in area di rigore, dominando anche nel gioco aereo, ma ha evidenziato qualità importanti anche in fase di conclusione dalla media distanza. Elemento versatile, eclettico, di grande resistenza e doti tattiche, Filippo Distefano ha debuttato in Serie A con mister Italiano e da poco firmato il primo contratto in viola. Attaccante esterno, seconda punta, Distefano sa destreggiarsi bene sia a difesa schierata che a campo aperto ed è spesso uno dei tasselli chiave della manovra viola. Ancora alla ricerca di continuità Agostinelli, forse il calciatore più talentuoso e capace di vere perle in campo.



Uno sguardo ad alcuni giovani da seguire


Da capire il futuro del 2004 senegalese Seck. Il calciatore è di proprietà del Pisa e la Fiorentina ha prelevato il suo cartellino in prestito dal Pisa. Seck ha risposto con gol e belle prove, dimostrando di valere la piazza. Ottimo l'impatto in Primavera anche di un altro 2004 come Favasuli, jolly impiegato sia da terzino che da esterno alto. Caparbio, sfrontato e ficcante sulla corsia mancina, il ragazzo si è imposto passo dopo passo. Non mancano struttura e doti aerobiche a Kayode, terzino destro 2004. L'esperienza in Serie D gli ha conferito scaltrezza nelle situazioni di gioco. Tanti margini di miglioramento in impostazione e non solo. Da sottolineare poi la prepotente crescita di Lorenzo Amatucci. Aquilani gli sta dando grande fiducia ed il centrocampista 2004 sta rispondendo con prestazioni di qualità ed un’insospettabile quantità, a dispetto della struttura.


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