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Nella mattinata di oggi sono state rese note alcune dichiarazioni del sindaco di Signa Giampiero Fossi riguardo all’idea di proporre una zona dell’area signese per la costruzione del nuovo stadio della Fiorentina, sul quale la nuova proprietà sta facendo le sue valutazioni in ottica futura. Per saperne di più Fiorentinanews.com ha contattato in esclusiva direttamente il primo cittadino del Comune della città metropolitana di Firenze, il quale ha specificato ulteriori dettagli su questa ipotesi:

 Sig. Fossi, ci può raccontare e descrivere meglio la sua idea per il nuovo stadio della Fiorentina a Signa?

“Voglio premettere che qua non si tratta di metterci in concorrenza tra Comuni dell’Area Fiorentina, ma anzi, è un’idea di collaborazione e si allarga a una visione più globale. Dato che la Fiorentina ha precisato che è disposta a valutare territori che possono essere validi per la costruzione del nuovo stadio, devo dire che in quello Signa c’è una zona strategica e funzionale a questo progetto: si trova tra Signa e San Donnino, fra i parchi delle Cascine, Dei Renai e del Chico Mendes. Stiamo parlando di un terreno che era stato predisposto per un progetto, una fattoria didattica per la precisione, mai portato però a fondo. Anche se si tratterebbe di un evento di grosse proporzioni, il luogo è eccellente. L’ottica è quella di creare una struttura di modello esclusivamente Green, uno stadio con strutture economiche, commerciali e alberghiere che però tuteli e valorizzi l’ambiente in una zona bellissima della piana fiorentina”.

Un progetto quindi realizzabile e fattibile? Nessun rischio idrogeologico? E quali possono essere i vantaggi di una struttura nell’area individuata?

“Signa è purtroppo conosciuta come una zona alluvionabile, basti pensare alla vicinanza con l’Arno e ai Renai che rappresentano una cassa d’espansione. In questo caso parliamo però di un terreno dove si può costruire e edificare, chiaramente con le dovute cautele e attenzioni. Dirò di più: l’area individuata è strategica perché rappresenta un grande punto di collegamento nella Città Metropolitana: basti pensare alla pista ciclabile che collega le Cascine con i Renai, le stazioni ferroviarie di San Donnino e delle Piagge. Inoltre la tramvia arriverà ad avere un capolinea lì nei paraggi, e posso dirvi che entro il prossimo anno avremo anche una passerella sull’Arno che collegherà la riva signese con quella di Badia a Settimo, nel comune di Scandicci. Un’area quindi che collegherà sempre di più le realtà della comunità fiorentina”

Ci racconta il suo racconto con il presidente viola Rocco Commisso?

“Ho incontrato il presidente Rocco Commisso il 7 gennaio alla Festa del Tricolore a Firenze. Lui è una persona brava, attenta e appassionata: ed è lì che ci ha detto chiaramente «se avete dei luoghi per sistemare lo stadio fateci sapere». E questa è che vi ho raccontato è la nostra idea.

Stiamo parlando proposta quindi che rappresenterebbe un beneficio per tutta l’area Fiorentina in questione? Come pensa che possa essere accolta questa idea?

“Preciso che secondo me l’area della Mercafir resta il luogo migliore per lo stadio. Anche se si tratterebbe di un intervento importante resta però punto d'eccellenza. Ognuno forse si è mosso un po’ per conto suo, e non deve assolutamente scattare un'asta tra i Comuni. Io sono per una progettazione condivisa e collaborativa. Dovremmo lavorare insieme; noi siamo Firenze e dobbiamo collaborare insieme. La grande Firenze va oltre le mura. A Signa si sta inoltre azionando un Piano strutturale, i tempi sono quelli giusti. Nel caso ci siamo anche noi, naturalmente insieme agli altri. Sono dell’idea che i Comuni non devono fare offerte, ma casomai dare se possibile la loro disponibilità. La Fiorentina è importante e non si possono fare pasticci. Nella proposta c'entrano tutti. Deve essere fatto uno studio preciso, con pro e contro. con collegamenti, uno stadio non può diventare una Cattedrale di Deserto. La mia ottica, come nel caso di altre infrastrutture, è quella di creare collegamenti in ottica di grande città metropolitana, non può essere fatta per singolo comune. Signa per questa area ha offerto gratis una Cassa d’espansione e un depuratore anche che passa anche per Lastra a Signa. Sono pezzi di territorio per la città, come anche la ferrovia veloce che attraversa Signa e Lastra a Signa. Dobbiamo lavorare in funzione di una grande Firenze, senza fare avversione a Firenze, sarebbe stupido muoversi così. Resta di fatto che la nostra proposta è quella di dare un taglio green al nuovo stadio della Fiorentina”.


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