Da jolly difensivo a titolare inamovibile: Così Caceres ha conquistato Firenze (anche per la prossima stagione)
Assieme a Franck Ribery e Kevin Prince Boateng, Martin Caceres è stato uno dei tre acquisti d’esperienza del primo calciomercato a tinte viola di Rocco Commisso. Arrivato a parametro zero, l’uruguaiano sembrava dovesse essere il jolly difensivo ideale per la Fiorentina. In grado di ricoprire più ruoli nel reparto arretrato viola, ma destinato – almeno nell'idea collettiva – a non giocare con continuità.
E invece l’ex tecnico gigliato Vincenzo Montella, complice anche il cambio di modulo e il passaggio alla difesa a tre, lo ha gettato in campo contro la Juventus e da lì non lo toglierà più. Tolte le prime due partite di campionato, nelle quali doveva ancora trovare la condizione migliore, Caceres ha giocato 20 delle 24 partite della Fiorentina. Saltandone due per infortunio, una per squalifica e una per scelta tecnica. Anche con Iachini la musica non è cambiata, nonostante l’arrivo di Igor nel mercato di gennaio.
L’ex Juventus è un profilo duttile e prezioso: inoltre, in riva all’Arno non è incappato neanche nei consueti problemi muscolari che troppo spesso hanno caratterizzato la sua carriera. Quali scenari per il futuro di Caceres? L’uruguaiano ha firmato un contratto annuale con opzione di rinnovo per un’ulteriore stagione a favore della società viola. A prescindere da quale sarà il futuro allenatore della Fiorentina, è naturale pensare che l’avventura viola di Caceres sia destinata a continuare per altri 12 mesi.