Terracciano Fiorentina
Terracciano. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Protagonista come a Enschede un anno e mezzo fa, Pietro Terracciano a Sky ha commentato così la sua gran parata su Vanaken, decisiva per la qualificazione alla finale:

"È stata molto complicata perché l’ho vista sbucare all’ultimo e ho dovuto cambiare direzione del tuffo. Sono contento perché quando fai una parata così nel recupero hai una soddisfazione simile al gol di un attaccante, raggiungiamo la seconda finale di Conference consecutiva. Ora ci concentriamo sul campionato perché ci permette di preparare bene questa seconda finale. La soglia di attenzione nei minuti di recupero si alza, non possiamo mollare di un centimetro, è normale che nei minuti di recupero devi avere ancora più attenzione.

Diffidenza verso di me? Io sono orgoglioso di me come calciatore e persona, non ho bisogno di togliermi sassolini, le critiche ci saranno sempre. Ho sempre lavorato sodo, sono solo felice e orgoglioso per me e la mia famiglia.

Italiano? Il mister è stato fondamentale, anche dopo i 30 anni si può crescere, da questo punto di vista so di essere un giocatore diverso rispetto a prima di conoscere il mister, gli posso essere solo grato. Credo che nessuno si possa lamentare del percorso fatto, i pregi del nostro gioco sono molti di più rispetto ai difetti".


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