La firma del Corriere dello Sport-Stadio Alberto Polverosi ha parlato a Lady Radio commentando vari argomenti centrali di casa Fiorentina, su presente e futuro.

“Abbiamo visto in che condizioni era il povero Sassuolo, ma la Fiorentina ha indirizzato bene la partita vincendo facilmente. Il Bruges è al massimo al livello della Fiorentina, non di più. Ho visto le gare col Paok e non mi sembra una squadra veramente tosta, la ritengo leggermente inferiore al Basilea. È una semifinale di coppa europea, la più piccola e meno significativa ma vincerla aumenterebbe l’autostima, al di là degli aspetti sportivi ed economici. Sarà una partita molto interessante. Il Bruges ha due mezzali piuttosto tecniche, Vanaken e Vetlesen e un regista bello solido come Onyedika. Davanti Jutgla è pericoloso. La difesa non mi sembra granché. La Fiorentina ha l’organico al completo e può schierare una formazione per le Coppe ed una per il campionato. Questo è incoraggiante, in un momento della stagione in cui le energie non possono essere al massimo”.

‘In avanti Quarta fa la differenza, ma ha commesso tanti errori in difesa'

“Di Martinez Quarta se ne parla da tempo, per me andrebbe visto più avanti della difesa, come del resto in tante gare ha giocato. È l’unico che verticalizza nella Fiorentina, nè ArthurLopez lo fanno. Quando ha la palla sa sempre cosa fare e in area si fa valere, segnando spesso e volentieri. Il problema è che se c’è da difendere i suoi cali di tensione colpiscono ed è un problema. Di errori ne ha fatti tanti, così come di belle giocate da metà campo in su. È un difensore ma nel corso della sua carriere sono venute fuori anche altre qualità, il gol di Udine è emblematico”.

‘Il prossimo allenatore viola? Dipende dalle Coppe, ma…’

"È presto per parlare del tecnico della Fiorentina. Certamente il tempo della scelta è questo, ma per individuare l’identikit bisogna sapere cosa farà la Fiorentina il prossimo anno. Se la Fiorentina farà l’Europa League, servirebbe un tecnico di un certo spessore. Si parla molto bene di Possanzini del Mantova, ma Firenze è una piazza che richiede qualcosa di diverso. Già con Italiano le cose sono andate bene, aveva un solo campionato di A con lo Spezia. A Italiano bisogna dire bravo, si è sempre migliorato ottenendo dei risultati, in certi momenti giocando anche bene a calcio. Aquilani ha un solo campionato di Serie B alle spalle…è il caso di dargli una squadra in Europa League? Certo, se l’ipotesi l’anno prossimo non facesse le coppe anno prossimo, le cose cambierebbero. Il mio nome è Sarri, con o senza Europa, con lui ci si divertirebbe di sicuro e credo che verrebbe".


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