Non è la prima volta che se ne parla, e non è la prima volta che dall'interno della società smentiscono, ma dall'America il tema di un'eventuale cessione della Fiorentina torna attuale. Lo riporta il Corriere dello Sport, sottolineando che la scomparsa di Joe Barone (molto più di un semplice dg…) potrebbe fare la differenza. Sul piatto ci sarebbe un incarico da parte di Commisso ad una banca di investimenti, per sondare il terreno sull'eventuale valore ricavabile dalla società viola.

Nel 2019 Mediacom spese 170 milioni, a cui ne ha aggiunti 104 per il Viola Park ed altri tra coperture perdite e immissione liquidità (quelli delle sponsorizzazioni non sono considerabili come investimenti invece) per un totale di 318, autofinanziandosi con le ‘grasse’ cessioni dei vari Vlahovic, Chiesa, Igor e Cabral.

L'appetibilità è data dagli zero debiti finanziari ma anche dal tetto massimo di ricavi raggiunti nella scorsa stagione (148 milioni): da qui la valutazione che potrebbe aggirarsi tra i 450 e i 600 milioni, circa mezzo miliardi di euro insomma. Un importo che renderebbe ampiamente remunerativo l'investimento sulla Fiorentina per Rocco Commisso.

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